Gli Assemblaggi di Elvezia Allari di richiamo nel bar sotto la Basilica
Vicenza e la Basilica Palladiana. Nugoli di forestieri salgono la gradinata per la mostra di architettura di Steven Holl con le sue motivate progettazioni. Una visita non certo rapida. Niente di meglio allora che fare un intermezzo al bar di sotto dove, oltre a gustare il cappuccino, si può dare un’occhiata alle opere di Elvezia Allari, una artista vicentina che qui espone pezzi unici con materiali nuovi come il silicone e coperchi di scatole di cartone. Così è stato per un gruppo di turisti americani che hanno tangibilmente apprezzato l’originalità anche nel recuperare oggetti quali bottoni. Sono assemblaggi impreziositi dalle tessere per mosaico Bisazza, che a volte lasciano spazio al divertimento, altre inducono alla riflessione come quella che si richiama alla pittrice messicana Frida Kalo, il personaggio tragico cui è ispirata l’opera in legno e silicone che rimane esposta fra le altre in questa mostra al Bar Borsa, al 26 di Piazza dei Signori, tutto questo mese. La Allari ha pure in permanenza sue creazioni nella Galleria milanese di Cristiano Arienti.
Marica Rossi