Non ci sono manuali delle istruzioni per gli oggetti incontrati dappertutto che lei scardina dal significato comune di usi inventandone nuove attitudini. Privilegiati sono i materiali poveri, oggetti da altri abbandonati e ritrovati densi di significati da rivelare. Tra le sue mani comunissimi pezzi di cose rifiutate risorgono a nuova destinazione attraverso disinvolte metamorfosi. Non esistono più le categorie del nuovo e dell’usato, ma tutto si colora di innovazione. Ecco che il senso dell’utile e dell’inutile perde il netto confine fino a sfumare nel soffio del solo piacere estetico.Ma così pure facendo la strada inversa, Elvezia camuffa forme prestabilite in nuove possibilità inventando oggetti al limite del verosimile sperimentando materiali impensabili in questa riscoperta versatilità.
Eleni Kaziki